Gli Etruschi

Il commercio marittimo

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Commercio marittimo

Un carico di anfore utilizzate per il trasporto di vino dall’Etruria recuperate dal relitto di una nave romana affondata vicino ad Albenga. Albenga Museo Civico

Nei tempi antichi la navigazione rappresentava il metodo meno costoso e più sicuro per il trasporto delle merci e delle persone. I mari ed i fiumi navigabili erano solcati da un traffico intenso di imbarcazioni che trasportavano ogni tipo di mercanzia. Già nel VII e nel VI secolo a.C. i mercanti Etruschi raggiungevano, sulle loro navi, ogni zona del Mediterraneo.

I prodotti tipici esportati erano le ceramiche, in particolare i buccheri, ed il vino. Le navi da carico erano di forma tozza e panciuta, con la chiglia coperta a volte da una lamina di piombo, la poppa alta e ricurva, la vela quadrata agganciata all’albero centrale. Disponevano di ancore di pietra, la cui invenzione era dagli antichi attribuita proprio agli Etruschi.

Per dirigere la rotta il timoniere utilizzava due remi situati sul castello di poppa.

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