I quartieri popolari erano abitati dalla classe dei servi: si trattava di uomini e donne liberi, che godevano dei diritti civili come la proprietà, ma che non avevano parte nella guida politica della città. Oggi possiamo distinguerli nelle iscrizioni funebri in quanto il loro nome non contiene l’indicazione della stirpe di appartenenza come per le classi gentilizie.
La classe servile dal IV secolo a.C. fu autrice di sommovimenti sociali, il cui scopo era l’ottenimento dei diritti politici, rivendicazioni che ebbero a volte epiloghi cruenti.